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Benvenuti nel blog dell'A.S.D. Wushu Kung fu Trani
La nostra Associazione è affiliata come Società Sportiva alla F.I.Wu.K (Federazione Italiana Wushu Kung fu) e all'Ente di Promozione Sportiva CSEN.
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lunedì 6 dicembre 2010

Comunicato F.I.Wu.K.

Come da deliberazioni n. 856 del 24/04/1996 e n. 627 del 31/07/2001 del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, la Federazione Italiana Wushu Kung Fu è la sola Federazione a gestire, disciplinare ed organizzare in Italia l’attività del Wushu Kung fu. Questo implica che gli unici insegnanti tecnici autorizzati a gestire l’insegnamento pubblico del Wushu Kung Fu in Italia sono quelli qualificati dalla Federazione Italiana Wushu Kung Fu e regolarmente tesserati alla stessa. Per meglio qualificare i propri insegnanti tecnici, la Federazione Italiana Wushu Kung Fu ha recentemente adottato un piano di formazione collegato al Sistema Nazionale di Qualifiche dei Tecnici Sportivi (SNaQ) sviluppato in stretta collaborazione con il Comitato Olimpico Nazionale Italiano e la Scuola dello Sport Nazionale ed l’unico piano di formazione creato ad hoc per gli insegnanti tecnici di Wushu Kung Fu.
Alla fine di ogni percorso formativo, gli insegnanti tecnici della Federazione Italiana Wushu Kung Fu acquisiranno la qualifica tecnica federale relativa al percorso formativo seguito ed il corrispettivo livello tecnico CONI rilasciato dalla Scuola dello Sport Nazionale specifico per l’insegnamento del Wushu Kung Fu e dei settori sportivi riconosciuti dalla Federazione.
In vista dell’imminente equiparazione delle qualifiche tecniche federali con i livelli tecnici CONI e della prossima entrata a regime del nuovo piano formativo federale, si vuole precisare che al fine della convalida dei crediti formativi utili per l’acquisizione dei livelli tecnici CONI e delle qualifiche tecniche federali varranno, ora ed in futuro, solo ed esclusivamente i crediti acquisiti con la frequenza ai corsi ufficiali organizzati dalla FIWUK in collaborazione con la Scuola dello Sport. La FIWUK non prenderà in considerazione crediti formativi legati alla frequenza di altri corsi (organizzati ad esempio da Enti di Promozione Sportiva o da organizzazioni private o dalle stesse Scuole dello Sport se non autorizzate dalla stessa FIWUK).

lunedì 17 maggio 2010

Corso di Formazione per Tecnici Sportivi

Estratto di comunicazione F.I.Wu.K.
La recente adesione al Sistema Nazionale di Qualifiche dei Tecnici Sportivi (SNaQ), sviluppato dalla Scuola dello Sport – CONI Servizi, da parte della Federazione Italiana Wushu Kung Fu (FIWuK), ha portato all’esigenza di proporre un corso di formazione per tecnici sportivi al fine di permettere un facile posizionamento dei quadri tecnici federali esistenti e di tutti i tesserati, che vogliano intraprendere la carriera di tecnico federale, al Sistema Nazionale di Qualifiche dei Tecnici Sportivi già dal prossimo 2011.
A tale scopo, la FIWuK, in collaborazione con la Scuola dello Sport del CONI, organizza un corso di formazione per tecnici sportivi presso il centro sportivo di preparazione olimpica “Giulio Onesti” all’Acqua Acetosa nei giorni 15 e 16 maggio 2010. La partecipazione al corso sarà valida sia per l’acquisizione dei requisiti di accesso agli esami di qualifiche tecniche previsti per l’anno sportivo in corso e sia per l’acquisizione di “crediti” che saranno convalidati con l’entrata a regime del Piano formativo FIWuK – SNaQ previsto per il 2011.
Il Maestro de Pietro ha partecipato a tale corso quale unico rappresentante Tecnico pugliese F.I.Wu.K.,Sostenendo anche l'esame di verifica alla qualifica di Maestro perchè nuova società iscritta alla Federazione Italiana Wushu Kung Fu con esito positivo.

Il M° de Pietro con il M° Grillo Antonio Rappresentante Insegnanti Tecnici F.I.Wu.K. in un momento di pausa presso la Scuola dello Sport CONI Roma (Acqua Cetosa)










Con il Maestro Tu Loss Direttore Tecnico Settore Giovanile













Con gli amici frequentatori del corso Alejandro Bonomo di Milano e Filandro Orsini di Pescara.














Con la commissione nazionale Esami Federali insieme al Vice Presidente Vicario Riccardo Sangrigoli.

giovedì 6 maggio 2010

Sanda


La formazione della Repubblica Popolare Cinese (1949) ha comportato il controllo da parte del governo di quello che è diventato uno sport nazionale: il Wushu. L’organizzazione prevedeva una parte dedicata al combattimento, il Sanda. Il Sanda trae le sue origini dal Lei Tai, piattaforma rialzata sul quale si svolgevano le gare tra le diverse scuole di arti marziali. Non esistevano particolari restrizioni e gli incontri finivano spesso in tragedia. Il governo cinese, fece riunire diversi maestri del paese per creare una disciplina nella quale potessero confrontarsi atleti provenienti da stili differenti. Arricchito da un preciso regolamento a tutela dei combattenti, nacque tra gli anni 60-70 lo sport denominato Sanda.

Il Sanda (conbattimento libero) o Sanshou (mano libera) è il combattimento sportivo a contatto pieno originato dal wushu moderno.
Il combattimento libero del wushu tradizionale è più comunemente conosciuto invece con il termine Lei Tai (Piattaforma rialzata).
E' bene precisare che non si tratta assolutamente di uno stile di Gong fu ma un estratto di tecniche e di allenamenti che prendono spunto dai vari stili tradizionali o moderni che hanno come loro unico scopo il combattimento sportivo.

Combattimenti di Sanda si possono vedere ormai durante qualsiasi gara o manifestazione relativa al Wushu e sta conoscendo la via del professionismo in qualche nazione, negli USA in particolare ma anche in Italia. Pur apparendoci come una disciplina nuova, le sue origini si perdono nelle scuole di Wushu cinesi, esistenti dalla notte dei tempi delle arti marziali. In principio c’era appunto il 'LeiTai', termine con il quale siamo soliti indicare la piattaforma rialzata dove si svolgono i combattimenti: due contendenti si confrontavano applicando le tecniche più efficaci apprese durante la pratica tradizionale, con l’obiettivo di mettere KO l’avversario. Tutte le più efficaci tecniche di lotta e di presa venivano applicate insieme alle oggi più note tecniche di calcio e di pugno. I contendenti potevano combattere a mani nude o con armi praticamente senza regole prefissate. Insomma un combattimento completo dove ogni scuola poteva esprimersi secondo il proprio stile.

Purtroppo quel genere di combattimento, in cui i contendenti miravano a dimostrare la loro superiorità mettendo KO l’avversario, spesso si concludevano in maniera cruenta, con infortuni gravi che compromettevano l’attività dei combattenti e a volte la morte, per via delle devastanti tecniche eseguite. Pare che durante i campionati nazionali cinesi di Wushu del 1928 a Nankino (Cina orientale) si svolsero sul LeiTai dei combattimenti di una tale brutalità che ai 12 finalisti fu proibito di combattere per non rischiare di perdere la vita. Tutto questo era insostenibile.

IL SANDA OGGI
Quando negli anni 60 il Wushu si stava trasformando in uno “sport” moderno per mano del governo cinese perdendo gran parte del proprio contenuto 'chan' o 'zen', venne dato il mandato ai più grandi maestri di tutta la Cina di riorganizzare l’enorme patrimonio tecnico per creare uno stile di combattimento con regole precise secondo le quali combattenti provenienti da scuole diverse potessero confrontarsi sullo stesso piano.

Al fine di limitare gli infortuni venne inoltre deciso di adottare delle opportune protezioni, tutt’ora utilizzate. Nasceva quella disciplina che tutti in Italia conosciamo sotto il nome di Sanda, mentre all’estero, in particolare negli USA, prende il nome di Sanshou oppure Chinese Kickboxing.

Anche un occhio non abituato a vedere sport da combattimento, e che potrebbe reputare uguali le discipline in cui si portano colpi di mano e di piede, riesce a riconoscere immediatamente che la tecnica principale del Sanda sono le proiezioni estratte dal Wushu tradizionale.

Il Sanda infatti ha mutuato queste tecniche dalla lotta cinese, o Shuai Jiao.
Altre discipline simili, come ad esempio la Thai Boxe, fanno un certo uso delle proiezioni però ricoprono un ruolo di secondo piano.
Se le proiezioni eseguite non influenzano il punteggio finale difficilmente saranno applicate dai contendenti.
La Thai Boxe in particolare è stata fortemente influenzata dal mondo delle scommesse che la circonda: solitamente infatti viene pagato un premio differente a seconda della tecnica utilizzata nel momento in cui viene messo KO un combattente ed in genere si paga di più per un calcio circolare alto, o Tae Kaen Ko, portato con la tibia sulla testa dell’avversario.
E’ logico allora che chi affronta un incontro di Thai Boxe punterà a mettere KO l’avversario con un calcio circolare alto, facendone di conseguenza un uso sistematico. Oltretutto nella Thai Boxe e’ permesso bloccare l’avversario e colpirlo, essendo il clinch considerato in tutto e per tutto una distanza di combattimento.
Nel Sanda invece vige una regola che una tecnica di proiezione deve essere eseguita entro un lasso di tempo non superiore ai 3 secondi, tempo oltre il quale l’arbitro interromperà l’azione e farà riprendere l’incontro al centro del LeiTai. Questo per non penalizzare il realismo dell’incontro e per renderne il ritmo più fluido.
Sono stati creati veri e propri circuiti sia a livello nazionale che mondiale all'interno dei quali ci si può misurare nell'applicazione più marziale dell'arte.
Accanto a questa disciplina vi è il Semi Sanda (qingda), da considerare come un combattimento light, cioè senza affondare i colpi e le vittorie vengono assegnate sommando i punteggi relativi ai colpi portati a bersaglio.
Sia nel Sanda che nel Semi Sanda vengono molto valorizzate le tecniche di proiezione che rendono la gara molto spettacolare.
Impostazione tipica dello Shaolin Sanshou (combattimento dello Shaolin Kung-Fu del monastero), il sanda (combattimento libero cinese) è costituito da tecniche offensive e difensive le cui basi sono state tratte dai vari metodi di boxe cinese, applicate nel combattimento in maniera flessibile a seconda delle varie situazioni presenti in un confronto con l’avversario.
Nel praticare il sanda l’atleta inizia dalle semplici tecniche di braccia, gambe e proiezioni oltre che allo studio della “guardia” per poi passare a combinazioni avanzate e a differenti tipi di spostamento. Naturalmente il regolamento delle competizioni non concede l’applicazione di tecniche considerate pericolose come colpi alle articolazioni, agli organi genitali e nemmeno l’uso di ginocchia e di gomiti che potrebbero danneggiare l’avversario; inoltre, sia nell’allenamento che nelle competizioni, l’uso di adeguate protezioni preserva gli atleti da gravi infortuni.

martedì 4 maggio 2010

Campionati Italiani F.I.Wu.K. Qingda






Si sono svolti a Pozzuoli (Na) il giorno 1-2 maggio 2010 i Campionati Italiani di Wushu Sanshu, ovvero sport da combattimento del wushu kung fu. La nostra società ha partecipato con 4 atleti conseguendo risultati di pregevole importanza con il 1° posto di D'ambrosio Gaetano categoria -75 Kg over 35 anni e De Feo Antonio 1° classificato categoria Speranze + 90 Kg. (qingda)
Buona la prestazione di Botta Alessandro e Hodo Valter che probabilmente si sono fatti prendere dall'emozione della prima competizione Federale che però come tecnico sono sicuro si prenderanno la rivincita alla prossima gara, visto che hanno tutte le qualità per fare meglio.
Di seguito alcune foto con le squadre del New Wushu Brembilla del Maestro Paolo Locatelli e del Maestro Gianfranco Bianchi di Chieti.

venerdì 16 aprile 2010

Corso insegnanti Tecnici Wushu F.I.Wu.K





Alcune foto del corso di aggiornamento per insegnanti tecnici della F.I.Wu.K. svoltosi a Lavagna (Ge) dal 18 al 20 settembre 2009.

giovedì 15 aprile 2010

Numeri e alcune parole di interesse 武术

• Ling: 0
• Yi: 1
• Er: 2
• San: 3
• Si: 4
• Wu: 5
• Liu: 6
• Qi: 7
• Ba: 8
• Jiu: 9
• Shi: 10
• Shi Yi: 11
• Shi Er: 12
• Yi Bai: 100
• Yi Bai Er Shi San: 123
• Yi Qian: 1000
• Er Qian Qi: 2007
• Di Yi: Primo
• Di Er: Secondo
• Di San: Terzo
• Di Si: Quarto
• Di Wu: Quinto

A
• an: forza espressa spingendo e premendo con il palmo delle mani
• ao: girare
B
• ba: numero 8
• Baduanjin: Otto pezze di broccato (un tessuto prezioso), serie di esercizi codificati dal generale Yue Fei per curare la salute dei suoi soldati; inizialmente 12, furono poi ridotti ad 8
• Bagua: otto trigrammi
• Ban gong: esercizio esterno
• bai: bianco, puro, oscillare
• bao: mantenere, reggere
• bei: nord o esser pronto
• bi: chiusura
• biao: lunga capigliatura, cappelluto, irsuto
• bian: frusta
• Boh Jing: deviare, respingere una forza
• bu: passo, tappa
C
• cai: forza esercitata tirando e poi spingendo velocemente
• Cha bu: passo all'indietro incrociato
• Chang San-Feng: mitico creatore del taijiquan
• Che bu: passo indietro
• Chee ching bu: passo laterale
• chi: ala o energina interna (qi)
• chuan: attraversare, penetrare
• chan si gong: avvolgere il filo di seta
• chen: Nome di uno stile
D
• da shou: esercizio di combattimento con le mani
• dan: semplice, unico
• dan tian: nome di tre punti focali delle tecniche di meditazione
• dang: eguagliare, equivalere
• dao: La "Via"
• daode Jing: II libro della Via e della Virtù
• daoyin: esercizio della forza interna
• deng: azione con i piedi
• dong: Est
• dou jin: scuotere il corpo con grande forza per colpire a breve distanza
• Du li bu: posizione su una gamba
E
• Er: numero 2
F
• fajin: potere esplosivo, emissione di energia
• feng: sigillo
G
• gai bu: passo incrociato in avanti
• Gang ru hsiang ji: esprimere durezza e morbidezza in rapida successione
• gao: alto, elevato
• gang: forte, potente
• gangrou: durezza, fermezza.
• gen: tallone
• gong: braccio o avambraggio
• Gong bu: posizione Avanzata o dell'arciere
• gu: guardare a sinistra
• guo: frutta
H
• he: anatra o marrone
• hei: Nero
• Henan: Nome dello provincia del villaggio Chen Jia Gou dov'è nato il Taichiquan
• hong: rosso
• hou: posteriore, dietro, indientro
• hu: tigre
• hua: trasformazione
• huang: giallo
• hui: grigio
• huo: fuoco (movimento o elemento)
J
• ji: forza di attacco trasmessa avvicinando due braccia e poi spingendo.
• jia: intelaiatura o struttura o stile
• jiao: piede
• jin: metallo prezioso, forza interna
• Jin Bu: passo in avanti
• Jin Gang: dio protettore della mitologia chinese taoista. È rappresentato attraverso quattro figure colossali (Li, Ma, Zhao e Wen) che sorvegliano lentrata dei templi taoisti, chiamate "i quattro re celesti"
• jiu: numero 9
K
• kao: forza esercitata dalla schiena o dalle spalle.
• kua: cavalcare
• Kung bu: posizione Avanzata o dell'arciere
L
• lan: Blu
• lao: antico, delle origini
• lao jia: antico stile o stile originale
• lao shi: insegnante
• li: forza esterna (muscolare)
• lian: loto
• liang: mettere in mostra, far brillare
• lie: forza di avvitamento
• ling: agilità; numero 0
• liu: numero 6
• lou: abbracciare, afferrare, prendere tra la proprie braccia,
• long: drago
• lu: Verde
M
• ma: cavallo
• ma bu: posizione del Cavaliere
• mian quan: Boxe morbida
• mu: albero (movimento o elemento)
N
• nan: sud
• nei: interno
• nei gong: esercizio interno.
• nei jia: stile interno
• Ni: rotazione verso l'esterno nel chan si gong
• nu: donna, ragazza
P
• Pa bu: Posizione Laterale (Posizione bassa o passo scivolato)
• Pan: guardare a destra
• pao chui: pugno di cannone
• peng: forza ottenuta estendendo il corpo.
• Peng Jing: spinta
Q
• qi: numero 7, ma anche energia interna che circola nel corpo o nella natura, energia vitale, cominciare, nascere, forza materiale, aria, soffio
• qi xing: sette stelle
• qian: anteriore, avanti, davanti (direzione)
• qigong: lavoro dell'energia interna, serie di esercizi per rafforzare il corpo internamente ed esternamente, migliorare lo Yi (mente) ed il flusso del Chi (energia vitale)
• quan: pugno, arte marziale, colpire con un pugno, fare a pugni
• quan jia: pratica della forma
• qinna: leva articolare
R
• rou quan: Boxe flessibile
S
• san: numero 3
• san shou: esercizi di combattimento libero
• shan: montagna
• shang: altro, sopra, salire (direzione)
• shang bu: passo avanti
• shaolin quan: Boxe della giovane foresta
• shaolin si: Tempio della giovane foresta; Il famoso tempio buddista
• shen: scuro
• shi: numero 10, ma anche cerimonia, forma
• shi bu: posizione arretrata
• Shi fu: istruttore, Maestro
• shou : mano, ricevere, raccogliere
• shuang: coppia, doppio
• shui: acqua (movimento o elemento)
• si: numero 4
• sifu: istruttore, Maestro
• song: disteso, rilassato, allentato
• sun: Nome di uno stile
• suo: spola
T
• tai ji: punto in cui le forze si trasformano (opposto a wu ji)
• tai ji quan: "Pugilato della grande trasformazione" o "pugilato del limite supremo"
• tan: esplorare, cercare, carezzare
• taolu: forme
• tou: fine, estremita, testa
• tu: terra (movimento o elemento)
• tui: spingere
• tui shou: spinta delle mani
W
• wai jia: stile interno
• wu: numero 5; Nome di uno stile
• wu ji: stato primordiale, opposto a tai ji; assenza di polarità
• wu shu: arte di guerra o marziale, usato per designare il vasto mondo delle discipline marziali cinesi
• wu wei: non agire
• wu xing: teoria dei cinque movimenti o elementi
X
• xei: obliquo
• xie bu: Forbice (Posizione di riposo)
• xi: ovest o ginocchio
• xia: basso, sotto, discendere (direzione)
• xia bu: passo indietro
• xiao: piccolo
• xian: offrire, presentare
• xiangji: dolcezza, flessibilità.
• xie: inclinato, obliquo, di traverso
• xin: nuovo.
• xin jia: nuovo stile o stile recente
• xing: forma, postura, apparenza, camminata
• xingyi quan: Boxe forma-mente
• xu: vuoto
• xuan feng: tornado
Y
• yan : coprire, nascondere, dissimulare
• yang: aspetto esteriore, mobile, leggero di un fenomeno non dissociable dal suo opposto yin; Nome di uno stile; Principio positivo, maschile; nutrire
• yang sheng: nutrire la via, mantenersi in buona salute
• yi : numero 1, costume, abito, tunica lunga
• yi jing: II libro delle mutazioni
• yin: argento, aspetto interiore, immobile, tangibile di un fenomeno non dissociabile dal suo opposto yang; Principio negativo, femminile
• you: destra (direzione)
• yu : all'inizio, giada, donna
• yuan hou: scimmia
• yun: nuvola
Z
• zhan zhuang: stare in piedi, postura dell'albero
• zhansi jin: energia a spirale, forza a spirale
• zha: legare, appendere
• zhong: centro
• zhongguo quan: Boxe cinese
• zhou: forza del gomito.
• zi: viola (colore)
• zou: sinistra
• zuo: sinistra (direzione)

Massime Cinesi



- La pazienza è potere: con il tempo e la pazienza, il gelso si tramuta in seta.

- Colpisci te stesso prima, per capire il dolore che daresti.

- Chi non ha apprezzato il suo maestro nè la sua lezione, un giorno sarà forse colto, ma non sarà mai saggio.

- Lo sciocco ha mille certezze, il saggio non ne ha alcuna.

- Chi onora gli dei nella malattia, in salute li dimenticherà.

- E' stolto colui che si ostina ad occupare un posto che sa di non meritare.

- L'uomo che ha troppe parole, spesso non ha alcuna certezza.

- L'uomo che riesce a vedere le cose piccole ha la vista limpida e il cuore sereno.

- Non si può pulire la gemma senza smeriglio, né perfezionare l'uomo senza metterlo alla prova.

- Quando il dito indica la luna, lo sciocco guarda il dito.

- Se non esistessero gli stupidi non si distinguerebbero i saggi.

- Si succedono le stagioni, il sole alla luna, la semina al raccolto. Ma solo i grandi saggi e gli stupidi non cambiano mai.

8° Campionato Nazionale Libertas





Si è svolto il 20 – 21 marzo 2010 presso il Palazzetto dello Sport “Sabetta” di Termoli l'ottavo Campionato Italiano della Libertas. Il Team di Wushu Kung Fu della Società Sportiva Dilettantistica “C.S.K.S.” di Trani diretta dal Maestro de Pietro Gennaro vi ha partecipato conseguendo grandiosi risultati a tutti i livelli.
Questi i risultati:

Forme tradizionali Shaolin Quan

2° Classificato bambini 6-7 anni Carpagnano Francesco Pio Categoria Principianti Mani Nude
2° Classificato bambini 8-10 anni Sciancalepore Alessandro Categoria Principianti Mani Nude
3° Classificata bambini 8-10 anni de Pietro Brigitta Categoria Principianti Mani Nude
1° Classificato ragazzi 11-13 anni Granieri Michele Categoria Principianti Mani Nude
2° Classificata ragazzi 11-13 anni Giusto Federica Categoria Principianti Mani Nude
2° Classificato ragazzi 11-13 anni Lamesta Paolo Categoria Intermedi Mani Nude
1° Classificato ragazzi 11-13 anni Lamesta Paolo Categoria Intermedi Arma Lunga
3° Classificato ragazzi 14-16 anni Botta Antonio Categoria Intermedi Mani Nude
Fiorentino Paola Categoria Avanzati 21-35 anni si è classificata al 2° posto nelle forme a Mani nude
2° posto Arma Corta e 3° posto nelle Armi Lunghe.

Combattimenti Quinda (Kick Boxing Cinese)

1° Classificato Hodo Valter Categoria 60 Kg. 15-17 anni
2° Classificato Pedone Giuseppe Categoria 80 Kg. 15-17 anni
1° Classificato De Feo Antonio Categoria +90 Kg. 15-17 anni
3° Classificato Falcone Michele Categoria 80 Kg. 18-21 anni.
2° Classificato Menza Cosimo Categoria 80 Kg 21-35 anni

Ottime prestazioni infine per Bruni Vito, Musicco Giuseppe, Sciancalepore Vincenzo, Battista Marco, Botta Alessandro che hanno dato il massimo pur non essendosi piazzati nei primi 3 posti.